Questa
competizione elettorale, che tra i quattro candidati sindaco vede
contrapporsi due autorevoli esponenti dell'area del centro-sinistra,
mentre porta inevitabilmente ad acuire tensioni e contrasti, offre
parallelamente nuove ed accresciute opportunità di partecipazione
da parte di candidati espressione della "società civile",
permettendo di ampliare gli spazi di discussione e proposta
sul futuro della città di Salerno.
Il
programma
elettorale del candidato sindaco Vincenzo De Luca presenta
un quadro chiaro ed articolato delle esigenze della città,
dalla "Città
pulita" alla Facoltà
di Medicina, passando per la sicurezza,
la solidarietà,
il lavoro
e lo sviluppo, la casa,
e con un'accresciuta attenzione verso la cultura
e l'università, la trasparenza
e l'ambiente.
E con il valore aggiunto della capacità amministrativa
e dell'impegno che Vincenzo De Luca ha saputo dimostrare
nel corso delle sue precedenti esperienze come Sindaco di questa
città.
Conto
di poter dare un contributo attivo su alcuni dei punti del
programma, quelli più vicini alle mie competenze ed esperienze.
Nell'era di Google non è difficile mettere insieme delle
proposte di programma plausibili, e la credibilità non può
che venire da ciò che si è dimostrato di voler fare
e di saper fare: mi sembra doveroso quindi legare queste riflessioni
a mie esperienze concrete e verificabili, sia nell'ambito
universitario, professionale e scientifico che in quello culturale
ed organizzativo:
- I
rapporti
con l'Università: esaurita la storica e pur legittima
discussione sulla collocazione fisica dell'Università,
ed in parallelo con il possibile insediamento di strutture legate
all'Università nell'ambito cittadino, si potrà lavorare
al miglioramento dei trasporti verso il Campus e stimolare ed
organizzare l'accoglienza in città di studenti e
docenti italiani e stranieri. Oltre alla costruzione di residenze
ed alla valorizzazione di strutture come l'ex convento San Michele,
si potranno offrire agli studenti strumenti efficienti per trovare
alloggio anche presso i privati, attraverso la costituzione di
un database informatico e la costruzione di un portale
multilingua. Questo strumento andrà integrato con il
portale del programma Erasmus
dell'Ateneo, di cui ho curato la creazione e lo sviluppo. Si potranno
istituire in città spazi studio ed Internet Point
riservati agli studenti universitari e collegati da navette al
Campus, da animare anche con iniziative culturali ed artistiche.
- Allo
strumento delle Convenzioni con i Dipartimenti per attività
di consulenza specializzate, potrà affiancarsi un maggiore
e sistematico ricorso ai tirocini formativi per laureati
e laureandi, al fine di favorire l'incontro tra domanda ed offerta
di occupazione, far conoscere al mondo universitario le realtà
produttive ed economiche locali e ridurre il depauperamento delle
risorse umane dal nostro territorio. L'organizzazione da parte
dell'Università di cicli di incontri e seminari
da tenersi presso strutture cittadine, come pure l'istituzione
di navette per promuovere la partecipazione ad eventi culturali
organizzati all'interno del Campus, favoriranno l'integrazione
tra città ed università, che dovrà essere
bilaterale.
- Più
in generale, andrà valorizzato il ruolo dell'Assessorato
ai Rapporti con l'Università, che dovrà andare oltre
la pur necessaria partecipazione a momenti di rappresentazione
pubblica ed istituzionale, attivando contatti sistematici,
momenti di confronto e attività congiunte
tra il Comune, la Città (istituzioni, Parco Scientifico
e Tecnologico, Assindustria, realtà economiche e produttive)
e le diverse componenti del mondo universitario (Ateneo, Amministrazione,
Dipartimenti ed Aree Didattiche, Docenti e, in modo diretto, Studenti
e Laureati). La pluralità degli obiettivi e degli attori
richiederà un utilizzo diffuso ed avanzato di mezzi di
comunicazione, anche e soprattutto per via informatica, con la
costituzione di una sezione dedicata sul portale del Comune e
collegamenti sistematici con i siti dell'Ateneo e dei Dipartimenti,
oltre che con i principali organi di informazione.
- La
città dei giovani: l'agenzia interinale per l'occupazione
che si conta di creare presso il Comune potrà essere integrata
con analoghe iniziative in corso nell'Università, ed in
particolare con il servizio on-line per il lavoro Opera,
di cui ho seguito lo sviluppo nell'ambito del Progetto PON Schola,
che permette di raggiungere oltre 5000 utenti con offerte personalizzate
di lavoro e formazione post-laurea, in buona parte provenienti
dal territorio salernitano (vedi articolo su Costozero)
- La
cultura: l'esperienza che ho vissuto con l'Associazione
Musicateneo, che ha visto nascere una decina di gruppi musicali
nell'ambito di un mondo studentesco che si sospettava poco recettivo
sul piano culturale, può suggerire delle linee di intervento
anche nell'ambito della nostra città. Ad una necessaria
ed accorta pianificazione dei "Grandi Eventi" andrà
affiancata un'azione sistematica tesa a creare un tessuto diffuso
di iniziative ed attività per stimolare e valorizzare nei
giovani e nei cittadini sia la fruizione culturale che, ove possibile,
la partecipazione attiva alla produzione artistica e culturale,
in sinergia con scuole e università. In tal senso, sarebbero
preziosi l'individuazione e l'allestimento di contenitori e spazi
da destinare a laboratori ed atelier, delineando
ove possibile dei distretti artistico-culturali.
- Un
ruolo centrale è svolto dalla disponibilità degli spazi
per attività culturali, artistiche e spettacolari, sia pubblici
che privati, che dovranno essere messi in rete, in un contesto
territoriale più ampio di quello strettamente cittadino. Questa
idea è stata sviluppata ed articolata nel progetto SpazioCultura
(http://www.spaziocultura.com),
che ho proposto ed a cui ho lavorato con il "Gruppo
dei Trenta". La possibilità di accedere liberamente ad
un portale Web per conoscere caratteristiche, disponibilità
e modalità di utilizzo degli spazi per la cultura e lo spettacolo,
e la possibilità di conoscere i calendari delle
programmazioni future consentirà agli operatori culturali di ottimizzare
la fruizione degli spazi per la cultura, ai proprietari e
gestori degli spazi di promuoverne la redditività economica
ed ai cittadini di avere una panoramica esaustiva sulla offerta
di eventi culturali e spettacolari.
- La
nostra città ha una delle più alte concentrazioni
di musicisti jazz tra le città italiane. Tra le
spiegazioni, oltre a quelle storiche, legate allo sbarco degli
americani, si aggiungono quelle lessicali (Salerno è l'anagramma
di Orleans, e questa singolare coincidenza avvalora l'idea di
una New Orleans italiana). Non a caso, la prima orchestra
jazz universitaria italiana è nata nel nostro ateneo, nel
1997, grazie ad una idea di Stefano Giuliano e mia. E' una risorsa
che va valorizzata, creando spazi per la pratica musicale ed investendo
risorse. Più in generale, andrà rafforzato e
valorizzato tutto il comparto musicale salernitano.
- L'energia
e l'ambiente: è un problema complesso, di livello planetario,
ma a cui anche una comunità cittadina può e deve
dare risposte congruenti, attraverso metodi condivisi e partecipati
ma anche con razionalità e senso di responsabilità.
I rifiuti possono diventare, da problema economico, sociale e
sanitario, una risorsa economica ed occupazionale, come richiamato
nel programma sulla "Città
Pulita". Le energie rinnovabili (solare, eolico,
biomasse) non sono più, se mai lo fossero state, l'ingenua
utopia di anime belle, ma rappresentano una soluzione forse parziale
ma concreta per un problema complesso, e che non ammette ricette
semplici ed univoche. La cogenerazione, produzione combinata
di energia termica e meccanica/elettrica, rappresenta una soluzione
matura e disponibile. Il ricorso a pannelli solari termici
e fotovoltaici può condurre a risparmi energetici significativi,
e nel nostro assolato meridione ben più che in Germania
o in Trentino, dove è diffusissimo. Con gli attuali trend
che caratterizzano i prezzi del petrolio, può addirittura
diventare proponibile l'uso dei pannelli fotovoltaici sulle auto,
come dimostrato dagli studi svolti nell'ambito di un progetto
europeo Leonardo di cui sono coordinatore, e che prevede lo sviluppo
presso l'Università di Salerno di un prototipo di veicolo
ibrido solare (vedi articoli su Il
Denaro, Quattroruote).
Il progetto,
sviluppato insieme all'Istituto Alfano I di Salerno, con partner
universitari di 5 nazioni europee ed in collaborazione con aziende
e l'Automobile Club di Salerno, prevede la stretta sinergia
tra ricerca, didattica e divulgazione, che ritengo rappresenti
una formula vincente, di cui andrà favorita e promossa
la diffusione.
- La
trasparenza
e le nuove tecnologie: Internet rappresenta un importante strumento
per la trasparenza, per i servizi, per il turismo e per la diffusione
e la condivisione delle informazioni e delle conoscenze. In parallelo
con il sistematico ampliamento dei servizi informatici
offerti dal Comune, andrà promossa insieme con scuole ed
università un'opera di informatizzazione di base,
finalizzata ad una decisa diffusione della cultura informatica.
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